Il gioco e lo sport sono la base dell’apprendimento e miglioramento psico-motorio di un bambino nonché la sua prima ed importante forma di relazione extra-familiare.

Spesso, purtroppo, chi si occupa di questa fase nei giochi sportivi in particolare, non ha il tempo, i mezzi ed a volte le competenze per accompagnare il bimbo alla scoperta dei requisiti di base.

Rotolare, strisciare, afferrare, toccare, cadere…. sono a mio avviso esperienze importantissime da fare e sviluppare, per la formazione dell’adulto in divenire.

Capacità coordinative e condizionali contestualizzate e personalizzate sono la mia proposta per quanto concerne l’educazione motoria, i requisiti di base per un corpo pronto e consapevole poi a giocare, fare sport e socializzare.

Quindi, dopo un’iniziale valutazione condivisa coi genitori, si proporrà un percorso motorio finalizzato ad esaltare tutte le qualità del bambino: questa è la mia educazione motoria.

Siamo quello che facciamo?! Anche se la risposta potrebbe essere un bel sì, dobbiamo ragionare sul fatto che spesso quello che facciamo non è ottimale per il nostro corpo, per la sua armonia, funzione, organi ed apparati.

Atteggiamenti posturali non idonei, paramorfismi, posizioni usuali scorrette, schemi motori ripetuti a causa di lavori pesanti e o logoranti….

Sia il bambino che l’adulto (per motivi diversi) possono beneficiare della ginnastica postulare per educare o rieducare il loro equilibrio, sia statico che dinamico,  interno che esterno.

Educazione posturale quindi per la vita giornaliera, lo sport e il benessere in generale della persona, con particolare attenzione ai giovani per il loro delicato sviluppo e per le loro particolari condizioni di continuo cambiamento.